Alberto Capitta

Nato a Sassari, dove vive e lavora, Alberto Capitta è attore, regista e autore di testi teatrali ed è fondatore, insieme a Elda Broccardo, di Ariele Laboratorio. Ha esordito come romanziere con “Il cielo nevica” (Guaraldi 1999) seguito da “Creaturine” (Il Maestrale 2004 e Il Maestrale / Frassinelli 2005; tradotto in Francia), l’opera gli vale un posto di finalista al Premio Strega. Nel 2006 gli viene assegnato il premio “Lo Straniero“. Il suo ultimo romanzo “Alberi erranti e naufraghi” si aggiudica il Premio Brancati per la narrativa nel settembre 2013 e il Premio Letterario Città di Osilo. È stato proclamato Libro dell’Anno 2013 dai lettori della trasmissione di RadioRai 3 Fahrenheit.

 

Maria Giacobbe

Nel 1958 si trasferisce a Copenaghen, dove vivrà con il marito, lo scrittore Uffe Harder. La Giacobbe per le sue attività e produzioni in campo culturale (sia in italiano sia in danese) ha ricevuto riconoscimenti sia in Danimarca sia in Italia. Con le sue opere e la sua attività ha contribuito notevolmente alla conoscenza della cultura sarda e italiana in Danimarca e danese in Italia. Molte sue opere sono state pubblicate prima in Danimarca e poi in Italia.  Nel 2000 il regista Giovanni Columbu ha realizzato un film dal suo romanzo del 1995 Gli arcipelaghi. Dal 2008 è presidente del Comitato degli scrittori danesi per la difesa della libertà di espressione ed è membro fondatore del Comitato per la coesistenza israelo-palestinese

 

Rossella Milone

Per Einaudi ha pubblicato Poche parole, moltissime cose (2013) e La memoria dei vivi (2008), per Laterza ha pubblicato Nella pancia, sulla schiena, tra le mani (2011) e per Avagliano Prendetevi cura delle bambine (2007). Collabora con il quotidiano Il Mattino, Il Fatto Quotidiano e con la rivista letteraria L’Indice dei libri del mese. Ha un blog di letteratura su IlFattoQuotidiano.it. Nel 2010 ha vinto il premio ‘Ceppo Pistoia’ per la narrativa breve con ‘La memoria dei vivi’, il Premio Italo Calvino XVIII ed.(menzione) con ‘Prendetevi cura delle bambine’ e il premio ‘Giurulà 2010’ per la drammaturgia. Poche parole, moltissime cose è risultato finalista al Premio Viadana 2014 e al Premio Fiesole 2013.

Margherita Oggero

Il suo primo romanzo, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 2002, è La collega tatuata (da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera, di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto). L’anno successivo esce, sempre per Mondadori, Una piccola bestia ferita, seguito da L’amica americana (ancora Mondadori) e Così parlò il nano da giardino, edito da Einaudi. Nel 2011 è uscito il suo primo giallo per bambini L’amico di Mizù, edito da Notes edizioni. Nel 2012 pubblica Un colpo all’altezza del cuore, proseguendo le vicende della professoressa Camilla Baudino dopo cinque anni dall’ultimo libro della serie. È la creatrice dei racconti che hanno ispirato la serie televisiva Provaci ancora prof con Veronica Pivetti.

 

Simone Regazzoni

Allievo di Jacques Derrida all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, nel 2005 ha conseguito un dottorato in filosofia presso l’Università di Genova e di Paris VIII Vincennes – Saint-Denis, dove ha anche insegnato. Dal 2007 professore a contratto di Museologia applicata, Filosofia delle arti visive e Storia economica della cultura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha perso il posto nel 2010 in seguito alla pubblicazione di Pornosofia, uno studio filosofico sulla pornografia di massa[2]. Si occupa prevalentemente di filosofia politica, etica e cultura di massa, alternando alla produzione scientifica testi che praticano una contaminazione del registro filosofico con elementi tratti dall’immaginario pop, soprattutto cinema e serialità televisiva..

Luca Ricci

Luca Ricci si dedica alla scrittura dopo aver abbandonato la Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi. Ha scritto L’amore e altre forme d’odio (Einaudi 2006, Premio Chiara), La persecuzione del rigorista (Einaudi 2008), Come scrivere un bestseller in 57 giorni, (Laterza 2009), Mabel dice sì (Einaudi 2012) e Fantasmi dell’aldiquà (La scuola di Pitagora 2014). Ha scritto racconti per RadioRai3 e per il Messaggero. 

Tiziano Scarpa

(Venezia, 16 maggio 1963) è un romanziere, drammaturgo e poeta italiano. Con il suo romanzo Stabat Mater ha vinto il Premio Strega 2009[1] e il Premio SuperMondello 2009. I suoi libri sono tradotti in numerose lingue[2]. Collabora alla rivista on line Il primo amore (pubblicata anche su carta dalle edizioni Effigie) di cui è uno dei fondatori, dopo esserlo stato del blog collettivo Nazione Indiana. Svolge un’intensa attività di lettore scenico delle opere sue e altrui, a teatro e non solo.

 

Serena Sinigaglia

(Milano, 1973) è una regista teatrale italiana, diplomata in regia alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi nel 1996. Lavora come assistente alla regia con Gabriele Vacis e Gigi Dall’Aglio. Ha fondato l’A.T.I.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), finanziata dal Ministero – Dipartimento dello Spettacolo nel settore della ricerca teatrale dal 1997, di cui è anche presidente e direttore artistico. Divenuta regista, mette in scena vari classici del teatro di parola (come Romeo e Giulietta” di Shakespeare, Baccanti di Euripide), nuove drammaturgie (Lear, ovvero tutto su mio padre tratto da Re Lear di Shakespeare) e opere liriche. Nelle edizioni del 2002 e 2003 è stata membro della giuria del Premio alla vocazione Hystrio. Nel 2009 ha diretto La Cimice di Majakowskij al Piccolo Teatro di Milano, dove nel 2010 ha presentato “Di a da in con su per tra fra Shakespeare”.

 

Giorgio Vasta

Ha esordito nel 2008 con il romanzo Il tempo materiale (minimum fax, Premio Città di Viagrande 2010, Prix Ulysse du Premier Roman 2011, pubblicato in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Inghilterra, selezionato al Premio Strega 2009, finalista al Premio Dessì, al Premio Berto e al Premio Dedalus). Nel 2010 ha pubblicato Spaesamento (Laterza, finalista al Premio Bergamo, pubblicato in Francia) e nel 2012 Presente (Einaudi, con Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori), di cui è stato anche curatore. Ha inoltre curato diverse antologie tra le quali, sempre per minimum fax, Anteprima nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile (2009). Con Emma Dante, e con la collaborazione di Licia Eminenti, è autore della sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013), in concorso alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica. Scrive sulle pagine culturali di La Repubblica, de Il Sole 24 ORE e de il manifesto e, dopo aver fatto parte dal 2003 al 2007 della redazione del blog letterario Nazione Indiana, scrive su minima&moralia.