Il progetto Liberi dentro per crescere fuori, in cui è inserito TuttoMondo, si esplica in diversi percorsi a misura di minore coordinati dal capofila (Cooperativa Elan) e che vedono coinvolti tutti gli attori in maniera attiva. Nel dettaglio
Progettazione familiare partecipata (Panta Rei Sardegna)
Il modello di intervento proposto, garantito dal lavoro dell’équipe di sistema, formata da un assistente sociale, da uno psicologo e un pedagogista (con il compito specifico di avviare il percorso di assessment preliminare all’attivazione dei vari percorsi di intervento) e 1a micro-équipe di caso, formata da un educatore, uno psicologo e un pedagogista (che si occupa di portare avanti i progetti di intervento). Nella fase di assessment, l’equipe di sistema ha avuto il compito di presentare il progetto agli enti istituzionali partner – deputati all’individuazione dei destinatari – per condividere metodologia, individuare le aree delle preoccupazioni, le azioni di miglioramento e tracciare la mappa dell’Unità Agente di ciascun bambino/ragazzo; ha iniziato a coinvolgere la famiglia per valutare le preoccupazioni e il livello di coinvolgimento in azioni a contrasto della situazione; infine ha incontrato i bambini/ragazzi per valutare quanto e come loro si sentono preoccupati e quanto si sentono coinvolti in azioni di miglioramento o cambiamento. Conclusa questa fase si è passati alla stipula del Patto Educativo Partecipato in cui bambini/ragazzi (eventualmente supportati da un loro portavoce – advocacy), famiglia, operatori invianti, scuola e altri dell’Unità Agente, individuano i propri obiettivi e le proprie azioni di miglioramento. Dal questo processo discenderanno i Progetti Educativi Individuali che vedranno coinvolta la micro-équipe. Il progetto educativo individualizzato disegnerà il modo in cui si armonizzeranno i vari interventi e dispositivi che verranno messi in atto (supporto individuale o familiare; dispositivi per la solidarietà familiare come l’affido culturale, l’affiancamento familiare o il mentoring). Incontri dialogici comunitari (Dialoghi sul Futuro o family Group Conference), potranno essere utilizzati nella valutazione partecipata. Inoltre Panta Rei metterà a disposizione del progetto la sua rete di più di 30 famiglie e persone disponibili al mentoring, all’affiancamento familiare e all’affido culturale, nonché la rete dei merchant culturali family friendly che hanno aderito alla rete di affido culturale Cagliari.
Liberi dentro (Exmè & Affini)
Attraverso queste attività si favorisce la creazione di uno spazio relazionale di ascolto e sostegno dedicato ai bambini che vanno a trovare il genitore detenuto, nonché si potenzia il numero di incontri dedicati ai detenuti con figli minori. Gli incontri, con la presenza di personale educativo, si svolgeranno in spazi dedicati, preventivamente riqualificati, o all’aperto e saranno strutturati come laboratori grazie ai quali, per il tramite dell’arte, della musica, dello sport, della cultura, della cucina, etc. e il coinvolgimento di artisti di fama locale e nazionale, potranno rafforzare la relazione e il legame affettivo delle famiglie in oggetto. Inoltre, in occasione di questi incontri si cercherà di offrire un servizio di accompagnamento e sostegno ai minori durante le attese per i controlli in ingresso tramite l’acquisto di arredi colorati, materiale didattico e la tinteggiatura delle pareti con il coinvolgimento di writer e artisti locali, al fine di rendere gli spazi più accoglienti e a misura di bambino. Liberi dentro prevede anche interventi a favore del genitore detenuto: supporto psicologico individuale e di gruppo per accrescere le competenze genitoriali e la possibilità di accedere ad un tirocinio di inclusione sociale e lavorativa da svolgersi all’interno della lavanderia industriale presente in istituto e gestita dalla cooperativa Elan.
Crescere fuori (Exmé & AffiniPanta Rei Sardegna)
L’azione prevede la realizzazione degli interventi previsti nel Progetto educativo individualizzato del minore/ragazzo e si concretizza attraverso la messa in rete delle risorse presenti sul territorio a supporto del nucleo familiare, con una figura genitoriale detenuta o in misura alternativa alla detenzione, attraverso servizi e attività offerti direttamente dai partner di progetto e/o da enti esterni, per mezzo dello strumento della Dote educativa. In particolare, il ventaglio di offerte proposto consiste in supporto ai compiti\doposcuola, laboratori di musica, attività sportive, supporto psicologico, attività culturali, attività artistiche, gite fuori porta e in natura e, in generale, tutte le attività di cui emergerà l’esigenza durante la progettazione partecipata. Partecipano a rafforzare il ventaglio di attività proposte i partner Exmè & Affini e Panta Rei, attraverso la gestione diretta di centri di aggregazione, centri di quartiere, spazi polivalenti di ascolto e creatività, ludoteche, etc.
Formazione e seminari
Le attività di formazione, fortemente partecipate e rivolte a tutti gli operatori coinvolti nel processo di aiuto dei destinatari, saranno così articolate:

– formazione sulla tutela dei bambini dai rischi di abuso e formazione sugli strumenti della progettazione partecipata e di counselling nella facilitazione delle relazioni di aiuto, supporto e co-progettazione, da realizzarsi al primo anno;

– formazione personalizzata in base alle domande e ai bisogni formativi che il progetto attiverà con le innovazioni e sperimentazioni proposte;

– formazione territoriale in cui esperti del settore e operatori riflettono sulle sollecitazioni e i bisogni prodotti dal progetto.