Nell’arcipelago del Sulcis, nell’estremo sud-ovest della Sardegna, spicca un borgo che affascina per storia, tradizioni, cucina marinara e spiagge da sogno.

La storia di Calasetta iniziò nel 1769, quando 38 famiglie di pescatori di corallo (poi di tonni), originarie di Pegli ma provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, già fondatrici di Carloforte, chiesero al re Carlo Emanuele di popolare anche la costa settentrionale dell’isola di sant’Antioco. I 130 coloni tabarchini si insediarono a Cala de Seda, di fronte all’isola di San Pietro, lungo le vie costiere di passaggio dei tonni, la cui pesca ha reso celebri Carloforte e Calasetta e contribuisce alle loro prelibatezze culinarie. Poi arrivarono coloni piemontesi, che apportarono preziose tecniche di coltivazione vitivinicola, da cui la produzione del famoso carignano del Sulcis. Infine, giunsero altri coloni, dalla Sicilia. Oggi tremila abitanti popolano il secondo centro urbano – dopo Sant’Antioco – della maggiore isola sulcitana. Le originarie caratteristiche tabarchine e liguri sono immutate, compresa la lingua. Il borgo, estremamente regolare e ordinato, è arrampicato su una collinetta che scende fino al porto.

LA TORRE SABAUDA

 Quando fu progettata ed eretta attorno a lei non c’era quasi nulla, a parte la speranza di un futuro più tranquillo. Negli anni successivi, iniziarono a spuntarle attorno casette bianche, lungo un reticolato di viuzze strette. Le abitarono famiglie di coloni provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, stremate da anni di vessazioni. Calasetta nacque ufficialmente nel 1770, occupando l’estremità nord-occidentale Sant’Antioco, ma già da tredici anni il controllo e la difesa del territorio e del tratto di mare tra l’isola maggiore dell’arcipelago del Sulcis e quella di San Pietro erano assicurati dall’imponente torre che svetta ancora oggi nel centro storico del paese.

Edificata in conci di pietra vulcanica su un basamento roccioso, la torre ha forma troncoconica e permette, dall’alto dei suoi undici metri, una visuale di 20 chilometri.

La Torre Sabauda è la sede storica e naturale del Festival Parole sotto la Torre dal 2007 al 2011.

Immagini