Leggendo Metropolitano 2018

Rispetto per l’ambiente ed ecosostenibilità, conoscenza, studio e amore per il proprio territorio: sono anzitutto questi gli elementi che hanno permesso a Leggendo Metropolitano e Legambiente Sardegna di avvicinarsi, conoscersi e strutturare insieme Leggendo l’Ambiente.

Non un’attenzione al territorio fine a sé stessa, ma la capacità di partire dalle peculiarità ambientali e urbanistiche del contesto – la nostra Cagliari – per arrivare a una conoscenza approfondita del contesto storico e dello sviluppo sociale della città. Temi sviscerati e ben noti agli amici di Legambiente, che proprio dimostrando queste competenze sfatano in primis quell’aleatoria e forse troppo diffusa concezione per cui un’associazione nata a tutela dell’ambiente si limiti, per l’appunto, alla sua sola componente verdeggiante o animalista.

Sarebbe stato quindi un inutile limitarsi quello di partire da premesse tanto consistenti per la realizzazione di un solo progetto, ed è per questo che – al contrario – Leggendo Metropolitano e Legambiente possono vantare una più strutturata e sinergica unione, che si è espressa durante la X edizione del Festival nella realizzazione di incontri a tema ambientale e ancora di vere e proprie percorsi didattici fra storia e natura, alla (ri)scoperta di Cagliari e di alcuni dei suoi angoli più nascosti.

PROGRAMMA

Tre percorsi urbani a partecipazione gratuita e aperti a tutti, tracciati per approfondire meglio in un’ottica paesaggistica e archeologica le storie delle famiglie del passato, dei loro legami e delle loro dimore. Tante le rivelazioni tra manufatti, ville, tombe puniche e romane, che metteranno in luce i gesti quotidiani e gli intrecci familiari, gli affetti e i dolori di una società non così lontana dai giorni nostri.

7 giugno 2018

Tengo famiglia. Storia e storie di Tuvixeddu e dintorni

Molteplici letture per un unico sistema paesaggistico-archeologico

Le iscrizioni rupestri delle tombe di Tuvixeddu raccontano la vita delle famiglie d’alto rango di età romana. Sono tuttavia molteplici i segni delle famiglie, di ogni classe sociale, che hanno attraversato questo straordinario paesaggio. Abbiamo visitato il colle attraverso un percorso virtuale, in cui si intersecano le tracce della storia e le dinamiche del presente, tra le tombe puniche e romane, le ville del Novecento, la miniera di calcare, il riuso delle tombe come abitazioni, il costruito dei giorni no- stri. Le letture, dal racconto Memorie dal sottosuolo di Giorgio Todde, hanno completato il percorso.

Durata: un’ora e trenta Conducono: Annalisa Colombu, Antonio Maria Corda e Alfonso Stiglitz. Letture: Rita Atzeri

8 giugno 2018

Poggiar sulla terra leggeri

Società elementari e comportamenti di relazione nella Sardegna preistorica. Cosa raccontano i manufatti

I manufatti e le espressioni simboliche dei popoli preistorici riflettono e custodiscono il senso dei rapporti sociali tra gli individui. Il nostro compito e dovere è interrogarli per quanto essi siano in grado di rivelarci. Al di là delle distanze temporali e del divario tecnologico, le esigenze e le spinte all’interazione sociale conservano tutt’oggi i caratteri ancestrali della nostra specie

Durata: un’ora e trenta – Guide: Carlo Lugliè e Alfonso Stiglitz

Itinerario: Cittadella dei Musei, Piazza Arsenale – Museo Archeologico – Collezioni Litiche Preistoriche

9 giugno 2018

Castello tra palazzi e famiglie storiche

Itinerario nella storia attraverso le architetture dei palazzi nobiliari di Castello

Sin dalla sua fondazione, Castello fu sede del potere non solo delle istituzioni, ma anche delle famiglie nobiliari che decisero di stabilirsi nel quartiere per rafforzare il proprio potere. Insieme abbiamo ripercorso un viaggio tra le vie che accolgono queste dimore e si sono rievocate le vicende che hanno caratterizzato gli intrecci delle loro vite

Durata percorso: 2 ore – Guide: Valentina Basciu, Nicola Sollai e Vincenzo Tiana

Itinerari: Via Canelles. Palazzo Sanjust (Piazza Indipendenza, 1) – Palazzo Amat De Candia (Via Canelles, 60) – Palazzo Pes (Via Canelles, 48) – Palazzo Atzeni Tedesco (Via Canelles, 25) – Palazzo Carboni Asquer (Via Canelles, 32) – Palazzo Boyl (Via San Giuseppe, 6) – Via Lamarmora. Palazzo Brondo Zapata (Piazza Lamarmora, 3) – Palazzo Ayme- rich (Via Lamarmora, 42) – Via dei Genovesi. Palazzo Cadello (Via dei Genovesi, 92) – Palazzo Cugia (Via dei Genovesi, 120). Conclusione a Palazzo Cugia, oggi sede del Dipartimento di Architettura

 

Photogallery

Foto di: Dietrich Steinmetz e Enrico Corda