Concept Programma Brochure Locandina Photogallery
CONCEPT
Tutti usano parole. Le parole sono lì, amano essere usate e aspettano che qualcuno le scelga. Pronunciandole, le si chiama in campo, le si mette in azione. Ed esse provocano conseguenze e inducono responsabilità. C’è bisogno di cura e attenzione, perché dirle e scriverle ha la sua importanza, impone un disegno dei fatti, un’interpretazione.
Non è raro, poi, che le parole, dopo essere state usate, usino a loro volta te. Facendolo, ti snudano e ti sbugiardano, minano il piccolo piedistallo che ti sei costruito.
A questo porta lo strabuso che delle parole si fa. Talvolta si vendicano seppellendoti sotto una coltre di chiacchiere, girando a vuoto, perdendo senso e direzione, facendolo perdere a te.
Ciò che può fare chi lavora e ragiona e sente con le parole, e dunque con la memoria (sono depositarie della memoria, le parole) è di essere preciso. Chi ne ha a cuore le sorti, deve usare parole precise. Deve incarnare le parole che dice. La precisione appartiene all’onestà, è un elemento essenziale dell’etica.
Accade spesso, invece, che si usino parole per non dire ciò che esse indicano, ciò che esse contengono, ma per rinviare ad altro, sviare, evocare un pregiudizio, confermare opinioni consolidate. Luoghi comuni e slogan sono preferiti al dubbio e alla messa in discussione. Mentre occorre portare il dialogo là dove bivacca il monologo –un dialogo utile a prendere decisioni consapevoli.
Il compito non è risolvere all’impronta i problemi, ma abitarli e condividerli. Il primo compito è l’ascolto. Nell’ascolto cominciano la condivisione e le soluzioni.
Il compito non è la risposta, è ancora la domanda. Si arriva alla risposta insieme, stando nelle parole che si dicono, scegliendole con lealtà, trasformandole così in comportamenti.
Le parole, usate con onestà e rispetto, sono leali. Le parole hanno le ali, volano. Chi le pronuncia, usandole come urli di propaganda o bavagli, le zavorra. Impedendo loro di raccontare. Di essere. Di essere il sostegno del mondo, di farlo girare, camminare. Con l’immaginazione e la curiosità che esprimono, concimano il principio di realtà. Sono reali, concrete, toccano, producono effetti, nominano e fanno esistere, fanno resistere le cose. Ma senza lealtà, senza onestà, senza precisione sono cenere. Bagnata.
PROGRAMMA
3 giugno 2010
Ore 18.30 Bastione Santa Croce
Giuramento di fedeltà
Lettura di Giovanni Carroni
Ore 19 Bastione Santa Croce
Conoscere le parole
Incontro con Corrado Augias
Ore 21.30 Teatro Massimo
Raccontare Chopin
Spettacolo teatrale con Corrado Augias e il M° Giuseppe Modugno
Ore 22 Bastione Santa Croce
Fare libri: prodotti e poesia
Michele De Mieri incontra Marco Cassini
Conduce Mauro Pala
4 giugno 2010
Ore 17.30 Sala delle Mura
La letteratura come modo di stare al mondo
Carlo D’Amicis incontra Michele Mari
Conduce Gian Luca Favetto
Ore 19 Sala delle Mura
Scrivere, testimoniare, assolvere e condannare
Pino Roveredo incontra Salvatore Mannuzzu
Conduce Vito Biolchini
Ore 19.30 Bastione Santa Croce
Gioia perpetua e tempo immateriale
Giorgio Vasta incontra Emanuele Trevi
Conduce Davide Ruffinengo
Ore 22 Bastione Santa Croce
ItaliaAmerica andata e ritorno
Dan Fante incontra John Vignola
Conduce Sergio Benoni
Ore 23.30 Cafè Caras
Dieci riflessioni sul microspazio
Reading di e con Antonella Bukovaz
5 giugno 2010
Ore 18: Sala delle Mura
Le origini
Umberto Ambrosoli incontra Michele Ainis
Conduce Saverio Simonelli
Ore 19.30 Bastione Santa Croce
Etica Atletica
Oliviero Beha incontra Marco Bollesan e Paolo Sollier
Coordina Carlo Alberto Melis
Ore 22 Bastione Santa Croce
Il ricordo e l’oblio
Mimmo Candito incontra Marco Bechis e Luca Morena
Coordina Gian Luca Favetto
Ore 23.30 Cafè Caras
I voli interrotti
Le parole alate di Fabrizio de André, Piero Ciampi e Vladimir Vysotskij Concerto Di e con Alessio Lega, Rocco Marchi e Francesca Baccolini
6 giugno 2010
Ore 18 Bastione Santa Croce
L’esatta sequenza delle parole
Fabio Geda incontra Michele Vaccari
Conduce Davide Ruffinengo
Ore 19.30 Bastione Santa Croce
Paesaggi: Scritture da architettare
Incontro tra Gianni Biondillo e Alessandro Aresu
Ore 21 Bastione Santa Croce
La fedeltà della parola data
Maurizio Ferraris