I partner storici dell’Associazione Prohairesis sono stati fondanti.
Tramite loro abbiamo potuto realizzare tutto quello che sinora abbiam fatto e essere quello che siamo.
Con alcuni di loro siamo cresciuti insieme, da altri invece abbiamo ricevuto formazione, sostegno e anche skill senza le quali non saremmo qui ora.
A loro va sempre un grazie infinito per tutto.
Presentiamo alcuni di loro
ARTEVIDEO Soc. Coop.
Dal 2009 Artevideo collabora con Prohairesis per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione degli allestimenti scenici e tecnici dei festival organizzati dall’associazione.
Nata nel 1989 a Cagliari , Artevideo è il punto di riferimento in Sardegna di numerose e importanti realtà del settore della comunicazione. Un progetto che sin dagli esordi, ha fatto della ricerca della qualità il suo marchio di fabbrica e che oggi si concretizza in una squadra di professionisti, creativi e tecnici, sempre attenti all’evolversi dei linguaggi della comunicazione e allo stato dell’arte tecnologico. Una struttura produttiva veloce, agile e flessibile, in grado di capire le esigenze dei clienti e di tradurle in idee e prodotti.
L’esperienza maturata, assieme, alla fortuna di essere localizzati in una delle terre più belle del mediterraneo ci ha aiutato negli anni ad espandere i settori di intervento, diventando il primo service sardo per la pubblicità ed il cinema e creando un dipartimento dedicato al mondo della convegnistica e dei grandi eventi.
Direttore di produzione: Marco Benoni
Responsabile tecnico: Francesco Primavera
Scenografo: Pietro Rais
AZZEROCO2
A partire dal 2016 uno dei partner più affidabili e fondanti dell’Associazione e, in particolar modo del Festival Leggendo Metropolitano, è AzzeroCO2. Tramite questa società l’Associazione Prohairesis riesce a perseguire lo scopo ambientalista e di ricerca di buone prassi ecosostenibili.
Nel 2004, Legambiente e Kyoto Club, due delle più grandi associazioni ambientaliste in Italia, hanno deciso di concretizzare le necessità di una reale transizione ecologica fondando AzzeroCO2. Da allora cercano di costruire la visione di un mondo più equo e sostenibile progettando e realizzando soluzioni che permettano alle aziende di creare benessere condiviso per tutti i loro stakeholder, aumentare il valore del brand e ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Le soluzioni di AzzeroCO2 sono rivolte peraltro anche agli enti pubblici e ai privati, a dimostrazione del fatto che il lavoro è orientato verso uno sviluppo sostenibile a 360° ispirato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, i cui elementi essenziali sono racchiusi in 17 Obiettivi.
CONCORSO NAZIONALE LINGUA MADRE
Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, giornalista da sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile, nasce nel 2005 e trova subito l’approvazione e il sostegno della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino. Dopo l’avvio nell’ambito del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile, diventa progetto permanente della Regione Piemonte.
Il Concorso è il primo ad essere espressamente dedicato alle donne straniere – anche di seconda o terza generazione – residenti in Italia che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo (cioè l’italiano), vogliono approfondire il rapporto fra identità, radici e mondo “altro”.
Una sezione speciale è riservata alle donne italiane che vogliano raccontare storie di donne straniere che hanno conosciuto, amato, incontrato e che hanno saputo trasmettere loro “altre” identità.
Il concorso letterario vuole essere un’opportunità per dar voce a chi abitualmente non ce l’ha, cioè gli stranieri, in particolare le donne che nel dramma dell’emigrazione/immigrazione sono discriminate due volte. Un’opportunità di incontro e confronto, perché il bando non solo ammette ma incoraggia la collaborazione fra le donne straniere e italiane nel caso l’uso della lingua italiana scritta presenti delle difficoltà.
Tutto questo nello spirito della valorizzazione dell’intreccio culturale che è prima di tutto intreccio relazionale: assistenza non è affatto perdita sul piano identitario, al contrario è proprio nella relazione che l’identità si afferma in modo positivo e non preclusivo. Nel rispetto della differenza e delle differenze, dove il singolare sta a significare la differenza di genere, altro fondamentale presupposto che caratterizza il progetto.
Il Concorso ha ottenuto sin dalla prima edizione un grande riscontro: donne cubane, argentine, marocchine, senegalesi, vietnamite, indiane, romene, bulgare, camerunensi, ecuadoriane e di tante altre nazionalità hanno colto con entusiasmo l’opportunità di raccontare le loro storie confrontandosi con la cultura, gli usi e i costumi della vita italiana. Racconti veri, che indulgono poco all’artificio, a volte crudi, violenti, sofferti come le storie che raccontano, altre volte pieni di passione, sentimento e ironia.
FONDAZIONE GIOVANNI AGNELLI DI TORINO
La Fondazione Giovanni Agnelli è un istituto indipendente di cultura e di ricerca nel campo delle scienze umane e sociali. È stata fondata nel 1966 dalla Fiat e dall’IFI, che le hanno conferito il patrimonio, in occasione del centenario della nascita del Senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat. Ha sede a Torino.
La Fondazione non ha scopo di lucro. Lo statuto le assegna il compito di “approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale” e di operare a sostegno della ricerca scientifica. È una fondazione di tipo ‘operativo’ che promuove e realizza ricerche, organizza seminari e convegni, pubblica i risultati dei propri studi.
La Fondazione è dalla sua nascita presente nel dibattito culturale italiano ed europeo con la finalità di contribuire con le proprie ricerche alla comprensione dei cambiamenti della società italiana e alla definizione di policies che permettano la crescita economica e civile del Paese nel contesto europeo e globale. Si rivolge e dialoga in piena autonomia con i soggetti della società civile e della cultura italiana, con le forze politiche ed economiche, con le istituzioni pubbliche.
A partire dal 2008 la Fondazione ha scelto di concentrare le proprie attività di ricerca sui temi dell’education (scuola, università, lifelong learning), nella convinzione che la qualità del capitale umano sia, oggi più di ieri, fra i fattori principali del benessere economico, della coesione sociale e della realizzazione degli individui.
Come centro di ricerca che oggi si occupa prevalentemente di education, la Fondazione ribadisce il valore e la centralità di un sistema pubblico d’istruzione e, con particolare riferimento all’Italia, ne studia le tre dimensioni fondamentali e non separabili: la sua equità, in termini di sostanziale diritto allo studio per tutti, la sua efficacia, in termini di qualità degli apprendimenti, e la sua efficienza, in termini di migliore impiego possibile delle risorse umane e finanziarie nel rispetto degli equilibri di bilancio.
A Torino la Fondazione partecipa insieme alle principali istituzioni pubbliche e private al dibattito sul futuro della città, offrendo il proprio specifico contributo culturale e di ricerca.
La Fondazione Giovanni Agnelli pubblica dal 2010 il proprio Bilancio Sociale.
Ce ne sarebbero altri, oltre a questi sopra citati: come ad esempio la Libreria Mondadori Dattena-Dattena di Piera a Cagliari (prima storica libreria che ha dato credito all’Associazione), ma anche l’ultima libreria con la quale si è collaborato: la Libreria Miele Amaro di via Manno a Cagliari di Peddio. Citeremo senz’altro Legambiente Sardegna tramite la Presidentessa Annalisa Columbu e quello nazionale tramite il Vice Presidente Edoardo Zanchini (attualmente Direttore dell’Ufficio Clima al Comune di Roma).